FESTA PATRONALE 2022

I Saluti

Don Mimì Moro Parroco

Saluto dell’Arciprete

Carissimi, ogni ripresa richiede impegno e sacrificio. La pandemia ci ha abituati a comunicare con social e ha indebolito la nostra capacità di stare insieme. Ora è come riavviare un macchinario che è stato fermo per un po’ di tempo. Tutti avvertiamo la voglia e la necessità di ricostruire la dimensione sociale e comunitaria della vita, ma egoismi e personalismi, invidie e gelosie, ne ostacolano il cammino. La festa della nostra Patrona, la Madonna Addolorata, è una occasione preziosa per questa ripresa, anzitutto dal punto di vista religioso: è la festa della Mamma del Cielo che raccoglie intorno a sè tutti i figli per ascoltare i loro bisogni e dispensare i consigli più opportuni per avvicinarci al suo Figlio divino; poi anche dal punto di vista sociale: la festa patronale è ancora per i nostri Paesi un segno identitario e una occasione per far crescere i legami sociali nell’intera cittadinanza. Il nuovo comitato, sorretto da fede ed entusiasmo, si è messo all’opera, in spirito di servizio, perché si possa organizzare una festa dignitosa per onorare la Vergine Santa e riprendere le nostre tradizioni. Rivolgo a tutti l’invito a non fermarsi alle critiche, ma a collaborare come meglio è possibile per vivere una festa come un’unica famiglia. Maria Santissima ci accompagni sempre e ovunque nel nostro cammino.

Parroco Matrice – San Nicola  

             don Mimì Moro

 

Saluto del Sindaco

Cari molesi, dopo due anni difficili, dovuti all’emergenza da Covid-19, ritorniamo quest’anno a festeggiare pienamente la nostra Santa Patrona, Maria SS. Addolorata. L’emergenza non è definitivamente passata e bisogna prestare sempre molta attenzione, ma grazie anche ai vaccini la situazione può essere tenuta sotto controllo. Quest’anno rappresenta per la nostra Festa Grande un momento di passaggio: abbiamo un nuovo Presidente del Comitato, Emanuele Mangiolini, assieme ad una nuova squadra di preziosi collaboratori, a cui desidero rivolgere a nome di tutta la Comunità molese gli auguri di buon lavoro ed un enorme grazie per aver accettato questo gravoso e importante compito. Allo stesso tempo, mi consentirete di rivolgere al Presidente uscente Vito Lucarelli ed a tutto il suo gruppo di lavoro la nostra piena gratitudine, per il prezioso contributo che ha donato alla Festa Patronale in questi anni complessi. Trovare al giorno d’oggi delle donne e degli uomini che, con esclusivo spirito volontaristico, assumono l’onere di tenere vive le nostre tradizioni più importanti non è facile. Molto spesso è più facile “parlare” che “fare”: dovremo invece dimostrare tutti che anche il più piccolo aiuto serve a far crescere il nostro paese. Per questo, invito tutti a sostenere, in base alle proprie possibilità, il lavoro del Comitato Festa Patronale. Con un piccolo gesto non solo rinnoveremo le nostre tradizioni più belle, ma testimonieremo concretamente il nostro orgoglio di essere molesi. Viviamo tempi difficili: la pandemia, la guerra e il conflitto a qualche chilometro di distanza dai nostri confini, la crisi economica dovuta anche ai rincari energetici, la sfida da affrontare per contrastare i cambiamenti climatici sono questioni che non ci fanno dormire sonni tranquilli, soprattutto a noi amministratori. Allo stesso tempo, ritengo che questo momento storico rappresenti per noi una grande opportunità per cambiare in meglio, non solo utilizzando le risorse previste dal PNRR e dalla programmazione dei fondi dell’Unione Europea, ma soprattutto cambiando in meglio le nostre abitudini ed il nostro stile di vita. Mola è pronta a cogliere questa sfida e sta lavorando affinché si possa affrontare l’immediato futuro, con la giusta serenità e determinazione. In conclusione, ci tengo a rivolgere un caloroso e fraterno saluto ai nostri concittadini residenti all’estero, che tanto mantengono vive le tradizioni del loro amato paese pur essendovi lontani. Sto incontrando tanti di voi in questi giorni qui a Mola e di questo ne sono davvero felice. Un infinito grazie a don Mimi Moro, faro e guida della nostra comunità. Tutti assieme rappresentiamo una Comunità bella e forte, che non deve smettere di crescere e può farlo solo sostenendosi l’un l’altro, supportando chi con spirito volontaristico ed amore per il proprio paese dona il suo impegno per la nostra Patrona e per Mola, ogni giorno.

IL SINDACO

Dr. Giuseppe Colonna

Saluto del Presidente

Noi: Emanuele, Pasquale, Graziana e Paolo vogliamo, innanzitutto, ringraziare: don Mimi Moro, per averci affidato questo incarico, l’Amministrazione Comunale, per averci supportati negli aspetti logistici, le forze dell’ordine, le varie associazioni di volontariato, le singole Comunità parrocchiali, per aver condiviso con noi la gioia del coinvolgimento, il Comitato uscente, per aver preparato per noi una strada ricca di novità e di bei propositi, l’arciconfraternita della Madonna Addolorata per la grande collaborazione e supporto al fine di realizzare al meglio la grande festa. Come l’Addolorata, noi, guidati dallo Spirito di Dio, con lo sguardo proteso verso la Resurrezione, abbiamo ricevuto forza e coraggio di tessere questa rete di esperienze con tutte le persone che hanno voluto legarsi alle iniziative proposte dal Comitato Festa Patronale. Questo, per noi, è, sicuramente, solo l’inizio di un viaggio che abbiamo scelto di intraprendere, percorrendo i sentieri della collaborazione e della solidarietà. La Festa, infatti, non deve essere il punto di arrivo di un lavoro durato due soli mesi. La Festa della Madonna Addolorata è per noi solo il trampolino di lancio di un Comitato che, durante tutto l’anno, intenderà continuare a coinvolgere i giovani e le periferie di Mola, per continuare a ritrovare, insieme, la ragion d’essere, l’identità vera della nostra comunità. La festa del 2022 vedrà l’intervento, nelle varie manifestazioni, dei cittadini prima di tutto… “una festa dei molesi, con i molesi, per i molesi.” L’immagine della Beata Vergine Addolorata, che esce per le vie del paese e sembra voler coprire con il suo manto dorato tutti i cittadini, anche il grande nucleo di coloro che sono residenti all’estero, soprattutto in America con il quale vogliamo continuare a mantenere vive le tradizioni anche con le nuove generazioni, è segno di speranza che asciuga ogni lacrima… trasforma ogni dolore. ripara da tutte le intemperie. Noi giovani del Comitato vogliamo essere come Maria, “Donna senza retorica, Donna di poche parole, perché, afferrata dalla Parola”, come ci suggerisce don Tonino Bello Noi, come Maria, afferrati dalla Parola vogliamo esprimerci con un linguaggio essenziale fatto di si, “fiat”, Eccomi, Amen.

IL PRESIDENTE

Dr. Emanuele Mangiolini